Le tariffe incentivanti
Il meccanismo di incentivazione dedicato agli impianti solari fotovoltaici e solari termodinamici si chiama Conto Energia.
Esso consiste in un premio incentivante fisso, erogato per un certo numero di anni, sulla base dell'energia elettrica prodotta.
Il meccanismo di incentivazione attuale è il V Conto Energia - D.M. 5 Luglio 2012.
Il V Conto Energia stabilisce le regole di accesso alle tariffe incentivanti degli impianti Fotovoltaici a partire dal 27 Agosto 2012 così come definito dall'AEEG con la delibera 292-12.
Con il V Conto Energia si distinguono due sotto tariffe: la tariffa omnicomprensiva applicata alla parte di energia immessa in rete e la tariffa sull'autoconsumo applicata alla parte di energia da fotovoltaico non immessa in rete ma autoconsumata istantaneamente.
Un impianto fotovoltaico che produce (nelle ore di sole) 3200 kWh annui a servizio di utenze il cui consumo annuo è pari a 2700 kWh otterrà un corrispettivo della tariffa omnicomprensiva che può essere calcolato come segue:
Supponiamo che dei consumi totali (2700 kWh), 2000 kWh vengano consumati durante il giorno; l'energia immessa in rete sarà pertanto pari alla differenza tra la produzione annuale dell'impianto e i consumi giornalieri annuali.
3200-2000=1200kWh
A questa quantità di energia va applicata la tariffa.
Considerando un impianto FV da 2,99 kWp installato durante il primo semestre di applicazione del decreto si ottiene:
Casi limite
609,4 x 20 = 12188€
(3200-2430) x 0,208 = 160,2€ che in 20 anni sono 3203€
Appare evidente che dal solo punto di vista della Tariffa Omnicomprensiva sarebbe ottimale massimizzare i consumi notturni.
Massimizzando i consumi notturni si va incontro a degli inconvenienti:
L'importanza di autoconsumare l'energia prodotta
E' molto importante capire qual'è la quota di autoconsumo sull'energia prodotta: maggiore è questo valore, maggiore sarà la redditività dell'impianto.
Il premio per l'autoconsumo è inferiore al valore della tariffa onnicomprensiva, ma sommato al valore dell'energia risparmiata (pari a 0,191 €/kWh - 1° trimestre 2013 - FONTE: AEEG) diviene decisamente maggiore.
ESEMPIO: per un impianto su tetto da 3 kWp di potenza, il valore della tariffa onnicomprensiva è di 0,208 €/kWh, quello del premio per l'autoconsumo è 0,126 €/kWh. Al valore del premio autoconsumo sono da sommare gli 0,191 €/kWh dell'energia che non è stata consumata, ma è stata risparmiata e quindi non deve essere pagata in bolletta.
Per cui per ogni kWh autoconsumato si avrà un beneficio economico complessivo di 0,32€ superiore di circa il 53% rispetto al valore della tariffa onnicomprensiva.
E' conveniente aumentare la quota di autoconsumo al fine di massimizzare la redditività dell'impianto. Per farlo occorre cercare di spostare i propri consumi elettrici nelle ore di funzionamento dell'impianto fotovoltaico e quindi nelle ore diurne.
Esso consiste in un premio incentivante fisso, erogato per un certo numero di anni, sulla base dell'energia elettrica prodotta.
Il meccanismo di incentivazione attuale è il V Conto Energia - D.M. 5 Luglio 2012.
Il V Conto Energia stabilisce le regole di accesso alle tariffe incentivanti degli impianti Fotovoltaici a partire dal 27 Agosto 2012 così come definito dall'AEEG con la delibera 292-12.
Con il V Conto Energia si distinguono due sotto tariffe: la tariffa omnicomprensiva applicata alla parte di energia immessa in rete e la tariffa sull'autoconsumo applicata alla parte di energia da fotovoltaico non immessa in rete ma autoconsumata istantaneamente.
Un impianto fotovoltaico che produce (nelle ore di sole) 3200 kWh annui a servizio di utenze il cui consumo annuo è pari a 2700 kWh otterrà un corrispettivo della tariffa omnicomprensiva che può essere calcolato come segue:
Supponiamo che dei consumi totali (2700 kWh), 2000 kWh vengano consumati durante il giorno; l'energia immessa in rete sarà pertanto pari alla differenza tra la produzione annuale dell'impianto e i consumi giornalieri annuali.
3200-2000=1200kWh
A questa quantità di energia va applicata la tariffa.
Considerando un impianto FV da 2,99 kWp installato durante il primo semestre di applicazione del decreto si ottiene:
- 1200 x 0,208 = 249,6€ Se è un impianto fotovoltaico classico (Componenti non europei)
- 1200 x (0,208+0,02) = 273€ (Componenti europei)
- 1200 x (0,208+0,02+0,03) = 309€ (Componenti europei più sostituzione eternit)
- 249,6 x 20 = 4992€
- 273 x 20 = 5460€
- 309 x 20 = 6180€
Casi limite
- Si può avere un consumo bassissimo durante il giorno (si ipotizzi il 10% del consumo totale: 270 kWh). In tal caso la tariffa onnicomprensiva risulta essere:
609,4 x 20 = 12188€
- Si può avere un consumo altissimo durante il giorno (ipotizziamo il 90% del consumo totale: 2430 kWh)
(3200-2430) x 0,208 = 160,2€ che in 20 anni sono 3203€
Appare evidente che dal solo punto di vista della Tariffa Omnicomprensiva sarebbe ottimale massimizzare i consumi notturni.
Massimizzando i consumi notturni si va incontro a degli inconvenienti:
- Si paga tutta la bolletta elettrica (circa 517€ annui se consumo 2700 kWh per anno);
- Ricevo un premio per l'autoconsumo irrilevante in quanto autoconsumo solo 270 kWh;
- Non risparmio nulla sulla bolletta elettrica.
L'importanza di autoconsumare l'energia prodotta
E' molto importante capire qual'è la quota di autoconsumo sull'energia prodotta: maggiore è questo valore, maggiore sarà la redditività dell'impianto.
Il premio per l'autoconsumo è inferiore al valore della tariffa onnicomprensiva, ma sommato al valore dell'energia risparmiata (pari a 0,191 €/kWh - 1° trimestre 2013 - FONTE: AEEG) diviene decisamente maggiore.
ESEMPIO: per un impianto su tetto da 3 kWp di potenza, il valore della tariffa onnicomprensiva è di 0,208 €/kWh, quello del premio per l'autoconsumo è 0,126 €/kWh. Al valore del premio autoconsumo sono da sommare gli 0,191 €/kWh dell'energia che non è stata consumata, ma è stata risparmiata e quindi non deve essere pagata in bolletta.
Per cui per ogni kWh autoconsumato si avrà un beneficio economico complessivo di 0,32€ superiore di circa il 53% rispetto al valore della tariffa onnicomprensiva.
E' conveniente aumentare la quota di autoconsumo al fine di massimizzare la redditività dell'impianto. Per farlo occorre cercare di spostare i propri consumi elettrici nelle ore di funzionamento dell'impianto fotovoltaico e quindi nelle ore diurne.