Bolletta elettrica
L'aggiornamento della bolletta elettrica della famiglia tipo nel dettaglio (Gennaio-Febbraio-Marzo 2015)
Nel 1° trimestre 2015 si riduce il prezzo della bolletta elettrica.
La riduzione per l’energia elettrica è sostanzialmente dovuta al calo dei costi per l’acquisto della “materia energia”
In riduzione pure i costi di dispacciamento complessivi (-11,3% rispetto a quelli del IV trimestre 2014) che hanno beneficiato anche dei primi risultati dei provvedimenti dell’Autorità per la migliore integrazione delle rinnovabili nel sistema elettrico.
Nel dettaglio, da Gennaio, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il cliente tipo sarà di 18,72 centesimi di euro per kilowattora tasse incluse. Così suddiviso:
Nel 1° trimestre 2015 si riduce il prezzo della bolletta elettrica.
La riduzione per l’energia elettrica è sostanzialmente dovuta al calo dei costi per l’acquisto della “materia energia”
In riduzione pure i costi di dispacciamento complessivi (-11,3% rispetto a quelli del IV trimestre 2014) che hanno beneficiato anche dei primi risultati dei provvedimenti dell’Autorità per la migliore integrazione delle rinnovabili nel sistema elettrico.
Nel dettaglio, da Gennaio, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il cliente tipo sarà di 18,72 centesimi di euro per kilowattora tasse incluse. Così suddiviso:
- 8,57 centesimi di euro (pari al 45,78% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell’energia e commercializzazione al dettaglio;
- 4,35 centesimi di euro (23,24%) per gli oneri generali di sistema, fissati per legge.
- 3,29 centesimi di euro (17,58 %) per i servizi di rete (trasmissione, distribuzione e misura);
- 2,51 centesimi di euro (13,40%) per le imposte che comprendono l’IVA e le accise.
L'aggiornamento della bolletta elettrica della famiglia tipo nel dettaglio (Ottobre-Novembre-Dicembre 2014)
Nel IV trimestre 2014 si registra un incremento del +1,7%, principalmente a causa del recupero degli scostamenti rispetto alle stime del costo di approvvigionamento della materia prima e della necessità di finanziare alcuni oneri di sistema. Fra questi rileva, in particolare, la componente per la messa in sicurezza del nucleare, A2, per far fronte alle necessità di gettito relative ai versamenti al bilancio dello Stato.
Nel dettaglio, sull’incremento trimestrale per l’energia elettrica ha inciso, da un lato, la materia prima (+0,9%) per la necessità di coprire la differenza tra costi stimati e costi effettivi dell’approvvigionamento delle famiglie da parte dell’Acquirente Unico, in presenza di una struttura del portafoglio acquisti con molte coperture di lungo periodo. A ciò si sono aggiunte le necessità di gettito per la componente A3 (incentivi alle fonti rinnovabili +0,4% specificamente per i certificati verdi) e per la componente A2 (+0,6%) per il pagamento di 200 milioni al bilancio dello Stato a valere su questa componente e per la mancata riduzione di questa componente, come osservato in precedenza. La somma di questi elementi avrebbe portato ad un aumento del +1,9%: tuttavia, in considerazione della riduzione dello 0,2% dei costi di dispacciamento è stato possibile contenere l’incremento trimestrale all’1,7%.
Nel IV trimestre 2014 si registra un incremento del +1,7%, principalmente a causa del recupero degli scostamenti rispetto alle stime del costo di approvvigionamento della materia prima e della necessità di finanziare alcuni oneri di sistema. Fra questi rileva, in particolare, la componente per la messa in sicurezza del nucleare, A2, per far fronte alle necessità di gettito relative ai versamenti al bilancio dello Stato.
Nel dettaglio, sull’incremento trimestrale per l’energia elettrica ha inciso, da un lato, la materia prima (+0,9%) per la necessità di coprire la differenza tra costi stimati e costi effettivi dell’approvvigionamento delle famiglie da parte dell’Acquirente Unico, in presenza di una struttura del portafoglio acquisti con molte coperture di lungo periodo. A ciò si sono aggiunte le necessità di gettito per la componente A3 (incentivi alle fonti rinnovabili +0,4% specificamente per i certificati verdi) e per la componente A2 (+0,6%) per il pagamento di 200 milioni al bilancio dello Stato a valere su questa componente e per la mancata riduzione di questa componente, come osservato in precedenza. La somma di questi elementi avrebbe portato ad un aumento del +1,9%: tuttavia, in considerazione della riduzione dello 0,2% dei costi di dispacciamento è stato possibile contenere l’incremento trimestrale all’1,7%.
L'aggiornamento della bolletta elettrica della famiglia tipo nel dettaglio (Luglio-Agosto-Settembre 2014)
Nel trimestre Luglio Settembre 2014 resta invariato il prezzo della bolletta elettrica.
La bolletta elettrica, si spiega, resta invariata per un insieme di fattori: da un lato, infatti, il sensibile calo (-7,1%) della materia prima all’ingrosso – che rappresenta circa il 50% della bolletta - è stato in parte compensato dalle coperture assicurative contro il rischio di rialzo dei prezzi dei contratti di approvvigionamento dell’Acquirente Unico.
Dall’altro, sono aumentati i costi di dispacciamento (+5,8%) e, in lieve misura, anche gli oneri derivanti dai meccanismi di perequazione della vendita e la necessità di gettito per gli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate (componente A3 della bolletta).
Nel dettaglio, da Luglio, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica sarà di 18,975 centesimi di euro per kilowattora tasse incluse. La spesa media annua della famiglia tipo sarà di circa 512 euro così ripartiti
Nel trimestre Luglio Settembre 2014 resta invariato il prezzo della bolletta elettrica.
La bolletta elettrica, si spiega, resta invariata per un insieme di fattori: da un lato, infatti, il sensibile calo (-7,1%) della materia prima all’ingrosso – che rappresenta circa il 50% della bolletta - è stato in parte compensato dalle coperture assicurative contro il rischio di rialzo dei prezzi dei contratti di approvvigionamento dell’Acquirente Unico.
Dall’altro, sono aumentati i costi di dispacciamento (+5,8%) e, in lieve misura, anche gli oneri derivanti dai meccanismi di perequazione della vendita e la necessità di gettito per gli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate (componente A3 della bolletta).
Nel dettaglio, da Luglio, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica sarà di 18,975 centesimi di euro per kilowattora tasse incluse. La spesa media annua della famiglia tipo sarà di circa 512 euro così ripartiti
- 252 euro (pari al 49,25% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell’energia e commercializzazione al dettaglio
- 111 euro (21,61%) per gli oneri generali di sistema, fissati per legge
- 81 euro (15,80%) per i servizi di rete (trasmissione, distribuzione e misura)
- 68 euro (13,34%) per le imposte che comprendono l’IVA e le accise.
L'aggiornamento della bolletta elettrica della famiglia tipo nel dettaglio (Aprile-Maggio-Giugno 2014)
Nel secondo trimestre 2014 si riduce il prezzo dell'energia elettrica per famiglie e piccoli consumatori.
La riduzione della bolletta è legata alla forte discesa dei prezzi del gas utilizzato nella produzione termoelettrica dopo la riforma del 2012: alla diminuzione ha infatti contribuito sostanzialmente il calo del 2,8% dei costi di acquisto dell’energia elettrica all’ingrosso (la cosiddetta componente materia prima), in parte attenuato dalla necessità di incrementare le componenti per la commercializzazione(+0,2%) e per i meccanismi di riequilibrio dei costi di perequazione, ovvero i conguagli per i servizi di rete(+1%).
Nel dettaglio, da aprile, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica sarà di 18,975 centesimi di euro per kilowattora, in riduzione di 0,214 centesimi di euro, tasse incluse, rispetto al trimestre precedente. La spesa media annua della famiglia tipo sarà di circa 512 euro così ripartiti:
Nel secondo trimestre 2014 si riduce il prezzo dell'energia elettrica per famiglie e piccoli consumatori.
La riduzione della bolletta è legata alla forte discesa dei prezzi del gas utilizzato nella produzione termoelettrica dopo la riforma del 2012: alla diminuzione ha infatti contribuito sostanzialmente il calo del 2,8% dei costi di acquisto dell’energia elettrica all’ingrosso (la cosiddetta componente materia prima), in parte attenuato dalla necessità di incrementare le componenti per la commercializzazione(+0,2%) e per i meccanismi di riequilibrio dei costi di perequazione, ovvero i conguagli per i servizi di rete(+1%).
Nel dettaglio, da aprile, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica sarà di 18,975 centesimi di euro per kilowattora, in riduzione di 0,214 centesimi di euro, tasse incluse, rispetto al trimestre precedente. La spesa media annua della famiglia tipo sarà di circa 512 euro così ripartiti:
- 253 euro (pari al 49,43% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell’energia e commercializzazione al dettaglio;
- 110 euro (21,43%) per gli oneri generali di sistema, fissati per legge;
- 81 euro (15,80 %) per i servizi di rete (trasmissione, distribuzione e misura);
- 68 euro (13,34%) per le imposte che comprendono l’IVA e le accise.
L'aggiornamento della bolletta elettrica della famiglia tipo nel dettaglio (Gennaio-Febbraio-Marzo 2014)
Dal 1° Gennaio 2014 la bolletta elettrica aumenta dello 0,7% (delibera 638/2013/R/eel). L'incremento è determinato dall'introduzione di un nuovo onere generale di sistema, la componente "Ae" per finanziare le agevolazioni alle imprese manifatturiere con elevati consumi di energia elettrica introdotte dall'art. 39 del DL 22 giugno 2012 n. 83. Tale componente ha determinato un incremento dell'1,6% della spesa complessiva legata agli oneri generali di sistema, cui si aggiunge un ritocco (+0,3%) delle tariffe per i servizi di trasmissione, distribuzione e misura riferibili alle componenti amministrate della bolletta. Questi aumenti sono stati controbilanciati da un calo dell'1,2% dei costi del kWh riferiti all'attività in libera concorrenza. Più in dettaglio, dal 1° gennaio il prezzo di riferimento dell'elettricità sarà di 19,189 €cent per kWh, in aumento rispetto al trimestre precedente di 0,140 €cent tasse incluse.
La spesa media annua della famiglia tipo sarà di circa 518 € così ripartiti:
Dal 1° Gennaio 2014 la bolletta elettrica aumenta dello 0,7% (delibera 638/2013/R/eel). L'incremento è determinato dall'introduzione di un nuovo onere generale di sistema, la componente "Ae" per finanziare le agevolazioni alle imprese manifatturiere con elevati consumi di energia elettrica introdotte dall'art. 39 del DL 22 giugno 2012 n. 83. Tale componente ha determinato un incremento dell'1,6% della spesa complessiva legata agli oneri generali di sistema, cui si aggiunge un ritocco (+0,3%) delle tariffe per i servizi di trasmissione, distribuzione e misura riferibili alle componenti amministrate della bolletta. Questi aumenti sono stati controbilanciati da un calo dell'1,2% dei costi del kWh riferiti all'attività in libera concorrenza. Più in dettaglio, dal 1° gennaio il prezzo di riferimento dell'elettricità sarà di 19,189 €cent per kWh, in aumento rispetto al trimestre precedente di 0,140 €cent tasse incluse.
La spesa media annua della famiglia tipo sarà di circa 518 € così ripartiti:
- 266 € (51,25% del totale) per i costi di
approvvigionamento dell'energia e commercializzazione al dettaglio;
- 76 €
(14,71%) per trasmissione, distribuzione e misura;
- 107 € (20,75%) per gli oneri generali di sistema;
- 69 € (13,30%) per le imposte che comprendono l'Iva e le accise.
L'aggiornamento della bolletta elettrica della famiglia tipo nel dettaglio (Ottobre-Novembre-Dicembre 2013)
Dal 1° Ottobre 2013 diminuisce il prezzo dell'energia elettrica per effetto del calo dell'1,2% della componente relativa al dispacciamento, il servizio che serve soprattutto per garantire il costante equilibrio fra immissioni e prelievi nella rete, e di conseguenza la sicurezza del sistema.
Gli oneri generali sono in aumento (+0,36%) per la necessità di gettito a copertura della componente A3 che incentiva le fonti rinnovabili e della componente A5 per il sostegno della ricerca.
Nel 4° trimestre 2013 il prezzo di riferimento dell'energia elettrica sarà di 19.049 centesimi di euro per kilowattora, in calo rispetto al trimestre precedente, di 0,147 centesimi di euro, tasse incluse.
La spesa media annua della famiglia tipo sarà di circa 514 euro così ripartiti:
Dal 1° Ottobre 2013 diminuisce il prezzo dell'energia elettrica per effetto del calo dell'1,2% della componente relativa al dispacciamento, il servizio che serve soprattutto per garantire il costante equilibrio fra immissioni e prelievi nella rete, e di conseguenza la sicurezza del sistema.
Gli oneri generali sono in aumento (+0,36%) per la necessità di gettito a copertura della componente A3 che incentiva le fonti rinnovabili e della componente A5 per il sostegno della ricerca.
Nel 4° trimestre 2013 il prezzo di riferimento dell'energia elettrica sarà di 19.049 centesimi di euro per kilowattora, in calo rispetto al trimestre precedente, di 0,147 centesimi di euro, tasse incluse.
La spesa media annua della famiglia tipo sarà di circa 514 euro così ripartiti:
- 271 euro (pari al 52,66% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell'energia e commercializzazione al dettaglio;
- 75 euro (14,57%) per i servizi di rete (trasmissione, distribuzione e misura);
- 100 euro (19,45%) per gli oneri generali di sistema, fissati per legge.
- 68 euro (13,33%) per le imposte che comprendono l'IVA e le accise.
L'aggiornamento della bolletta elettrica della famiglia tipo nel dettaglio (Luglio-Agosto-Settembre 2013)
Nel 3° trimestre 2013 la spesa totale per l'energia elettrica di un utente domestico tipo: "Famiglia residente con consumi pari a 2700 kWh/anno e potenza pari a 3 kW- servita in maggiore tutela" risulta di 518 €/anno.
La spesa è così ripartita:
- 276 euro (pari al 53,27% del totale della bolletta) per i servizi di vendita;
- 75 euro (14,46%) per i servizi di rete (trasmissione, distribuzione e misura);
- 98 euro (18,98%) per gli oneri generali di sistema, fissati per legge.
- 69 euro (13,29%) per le imposte nazionali.
L'aggiornamento della bolletta elettrica della famiglia tipo nel dettaglio (Aprile-Maggio-Giugno 2013)
Dal 1° aprile, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica sarà di 18,936 centesimi di euro per kilowattora, con una diminuzione rispetto al trimestre precedente, di 0,191 centesimi di euro, tasse incluse.
La spesa media annua della famiglia tipo sarà di circa 511euro così ripartiti:
- 270 euro (pari al 52,76% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell’energia e commercializzazione al dettaglio;
- 75 euro (14,65%) per i servizi a rete (trasmissione, distribuzione e misura);
- 98 euro (19,23%) per gli oneri generali di sistema, fissati per legge.
- 68 euro (13,35%) per le imposte che comprendono l’IVA e le accise.
L'aggiornamento della bolletta elettrica della famiglia tipo nel dettaglio (Gennaio-Febbraio-Marzo 2013)
Dal 1° gennaio 2013, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica sarà di 19,127 centesimi di euro per kilowattora, con una diminuzione rispetto al trimestre precedente, di 0,276 centesimi di euro, tasse incluse.
La spesa media annua della famiglia tipo sarà pari a circa 516,42 euro così ripartiti:
- 280,17 euro (pari al 54,25% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell’energia e commercializzazione al dettaglio;
- 74,66 euro (14,46%) per i servizi tariffati a rete (trasmissione, distribuzione e misura);
- 92,85 euro (17,98%) per gli oneri generali di sistema, fissati per legge.
- 68,74 euro (13,31%)per le imposte che comprendono l’IVA e le imposte erariali (o accise).
L'aggiornamento della bolletta elettrica della famiglia tipo nel dettaglio (Ottobre-Novembre-Dicembre 2012)
Dal 1° ottobre, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica sarà di 19,403 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse. La spesa media annua della famiglia tipo sarà pari a circa 524 euro così ripartiti:
Dal 1° ottobre, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica sarà di 19,403 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse. La spesa media annua della famiglia tipo sarà pari a circa 524 euro così ripartiti:
- 297 euro (pari al 56,74% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell’energia e commercializzazione al dettaglio;
- 69 euro (13,18%) per i servizi tariffati a rete (tramissione, distribuzione e misura);
- 70 euro (13,25%) per le imposte che comprendono l’IVA e le imposte erariali (o accise);
- 88 euro (16,83%) per gli oneri generali di sistema, fissati per legge.
L'aggiornamento della bolletta elettrica della famiglia tipo nel dettaglio (Luglio-Agosto-Settembre 2012)
Dal 1° luglio, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica sarà di 19,128 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse. La spesa media annua della famiglia tipo sarà pari a 516 euro così ripartiti:
- 293 euro (pari al 56,8% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell’energia e commercializzazione al dettaglio;
- 69 euro (13,4%) per i servizi tariffati a rete ( tramissione, distribuzione e misura);
- 69 euro (13,3%) per le imposte che comprendono l’IVA e le imposte erariali ( o accise);
- 85 euro (16,5%) per gli oneri generali di sistema, fissati per legge
La bolletta elettrica
Il 27 Aprile 2012 con la Deliberazione 158/2012/R/com l'Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas ha approvato l'adeguamento della componente tariffaria a copertura dei costi per gli incentivi diretti alle fonti rinnovabili ed assimilate (la componente A3 degli oneri generali di sistema) per tutte le categorie di utenti. Per la famiglia tipo in maggior tutela le condizioni economiche di fornitura dell'energia elettrica per il periodo 1° maggio – 30 giugno 2012 aumentano del 4,3%, con una maggiore spesa di ulteriori 21,44 euro su base annua. Tale provvedimento si è reso necessario per contemperare la sostenibilità delle bollette con i legittimi interessi dei soggetti attivi nella green economy. Per l'Autorità ciò significa una white-green economy, cioè sviluppo di tutte le fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica.
L'Autorità ha anche approvato l'aggiornamento del prezzo del Gpl distribuito attraverso reti urbane con una diminuizione del 7,9% per il mese di maggio rispetto ad aprile.
L'aggiornamento della bolletta elettrica della famiglia tipo nel dettaglio (Maggio-Giugno 2012)
Dal 1° Maggio, il prezzo di riferimento dell'energia elettrica è di 19,09 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse. La spesa media annua della famiglia tipo residente, con consumi pari a 2700 kWh e potenza impegnata di 3 kW sarà pari a 515 euro, così ripartiti:
(FONTE: AEEG)
L'Autorità ha anche approvato l'aggiornamento del prezzo del Gpl distribuito attraverso reti urbane con una diminuizione del 7,9% per il mese di maggio rispetto ad aprile.
L'aggiornamento della bolletta elettrica della famiglia tipo nel dettaglio (Maggio-Giugno 2012)
Dal 1° Maggio, il prezzo di riferimento dell'energia elettrica è di 19,09 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse. La spesa media annua della famiglia tipo residente, con consumi pari a 2700 kWh e potenza impegnata di 3 kW sarà pari a 515 euro, così ripartiti:
- servizi di vendita: 294 euro/anno, pari al 57,1% circa della spesa complessiva;
- servizi di rete: 69 euro/anno, pari a circa il 13,4% della spesa complessiva;
- oneri di sistema: 84 euro/anno, pari al 16,2% circa della spesa complessiva;
- imposte: 68 euro/anno, pari al 13,3% circa della spesa complessiva
(FONTE: AEEG)
A partire dal 1° maggio, la spesa nella bolletta del cliente tipo per gli oneri generali di sistema risulta così suddivisa:
L'aggiornamento della bolletta elettrica della famiglia tipo nel dettaglio (Luglio-Agosto-Settembre 2012)
Dal 1° luglio, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica sarà di 19,128 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse. La spesa media annua della famiglia tipo sarà pari a 516 euro così ripartiti:
- incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate (componente A3, pari a circa il 92,55% degli oneri di sistema), pari ad una spesa di oltre 77 euro anno. Di questi, 67,3 euro (il 86,9%) sono attribuibili alle fonti rinnovabili e il resto (il 13,1%) alle assimilate;
- regimi tariffari speciali per la società Ferrovie dello Stato (componente A4, pari a circa l’1,37% degli oneri di sistema), pari ad una spesa di 1,15 euro/anno;
- oneri per la messa in sicurezza del nucleare e compensazioni territoriali (componente A2 e MCT, pari a circa il 2,16% degli oneri di sistema), pari ad una spesa di 1,81 euro/anno;
- compensazioni per le imprese elettriche minori (componente UC4, pari al 1,03% degli oneri di sistema), pari ad una spesa di 0,86 euro/anno;
- sostegno alla ricerca di sistema (A5 pari a circa lo 0,38% degli oneri di sistema), pari ad una spesa di 0,32 euro/anno;
- copertura del bonus elettrico (componente As, pari allo 0,23% degli oneri di sistema), con una spesa pari a 0,19 euro/anno;
- promozione dell’efficienza energetica (componente UC7 pari al 2,29% degli oneri di sistema), con una spesa pari a 1,92 euro/anno.
L'aggiornamento della bolletta elettrica della famiglia tipo nel dettaglio (Luglio-Agosto-Settembre 2012)
Dal 1° luglio, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica sarà di 19,128 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse. La spesa media annua della famiglia tipo sarà pari a 516 euro così ripartiti:
- 293 euro (pari al 56,8% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell’energia e commercializzazione al dettaglio;
- 69 euro (13,4%) per i servizi tariffati a rete ( tramissione, distribuzione e misura);
- 69 euro (13,3%) per le imposte che comprendono l’IVA e le imposte erariali ( o accise);
- 85 euro (16,5%) per gli oneri generali di sistema, fissati per legge