
I ricercatori di Enea mettono a punto due sistemi luce a lunga durata e Philips sviluppa il Led a luce “calda"
TRATTAMENTO LASER DI UN POLIMERO NANO-COMPOSITO. E un assaggio delle luci del domani è già possibile averlo ora. Nel corso di un recente convegno, Enea ha infatti spiegato il processo necessario per ottenere la luce attraverso il trattamento laser di un polimero nano-composito. Proprio sfruttando questo processo i gruppi di ricerca Enea sono arrivati a creare i cosiddetti Oled (Organic Light Emitting Diode) e gli Olet (Organic Light Emitting Transistor), due dispositivi luminosi a ridotto consumo e lunga durata. Testati in laboratorio – tra i centri di Brindisi, Portici, Casaccia (Roma) e Faenza – i nuovi sistemi potrebbero ben presto trovare applicazione nell'illuminazione di auto ed edifici. Per ora i cinque gruppi del progetto Lamp puntano a perfezionare i sistemi.
DA PHILIPS IL LED A “LUCE CALDA”.Intanto, dall'Olanda, Philips annuncia un'ulteriore risultato innovativo nel campo dell'illuminazione. Si chiama TLED ed è l'ultima lampadina Led sviluppata dall'azienda. Oltre ai consumi ridotti, la lampadina assicura una temperatura colore da 3.000-4.000 gradi Kelvin. Un particolare che la rende molto appetibile, visto che tra le principali lamentele che i consumatori riservano alle luci Led vi è proprio quella della “luce fredda”. Per ottenere l'effetto opposto – luce calda - TLED monta due LED blu e uno rosso e un filtro al fosforo che converte uno dei LED blu in verde, aumentando la temperatura luce. La lampadina potrebbe presto sostituire i neon di laboratori e uffici, la cui luce fredda è stata anche spesso accusata di causare nevralgie e affaticamento visivo. L'azienda fa sapere che la messa in commercio sarà nel 2015.
FONTE: CASAeCLIMA
TRATTAMENTO LASER DI UN POLIMERO NANO-COMPOSITO. E un assaggio delle luci del domani è già possibile averlo ora. Nel corso di un recente convegno, Enea ha infatti spiegato il processo necessario per ottenere la luce attraverso il trattamento laser di un polimero nano-composito. Proprio sfruttando questo processo i gruppi di ricerca Enea sono arrivati a creare i cosiddetti Oled (Organic Light Emitting Diode) e gli Olet (Organic Light Emitting Transistor), due dispositivi luminosi a ridotto consumo e lunga durata. Testati in laboratorio – tra i centri di Brindisi, Portici, Casaccia (Roma) e Faenza – i nuovi sistemi potrebbero ben presto trovare applicazione nell'illuminazione di auto ed edifici. Per ora i cinque gruppi del progetto Lamp puntano a perfezionare i sistemi.
DA PHILIPS IL LED A “LUCE CALDA”.Intanto, dall'Olanda, Philips annuncia un'ulteriore risultato innovativo nel campo dell'illuminazione. Si chiama TLED ed è l'ultima lampadina Led sviluppata dall'azienda. Oltre ai consumi ridotti, la lampadina assicura una temperatura colore da 3.000-4.000 gradi Kelvin. Un particolare che la rende molto appetibile, visto che tra le principali lamentele che i consumatori riservano alle luci Led vi è proprio quella della “luce fredda”. Per ottenere l'effetto opposto – luce calda - TLED monta due LED blu e uno rosso e un filtro al fosforo che converte uno dei LED blu in verde, aumentando la temperatura luce. La lampadina potrebbe presto sostituire i neon di laboratori e uffici, la cui luce fredda è stata anche spesso accusata di causare nevralgie e affaticamento visivo. L'azienda fa sapere che la messa in commercio sarà nel 2015.
FONTE: CASAeCLIMA