
In arrivo l'estensione delle detrazioni Irpef al 65% anche per caldaie a condensazione e impianti a pompe di calore, esclusi espressamente nel testo iniziale del decreto legge sulle detrazioni. Il Senato ha approvato l'emendamento al Dl 63. Nel corso dell'esame nell'aula del Senato, questa mattina, è stato annunciato dal sottosegretario allo Sviluppo economico Simona Vicari appunto l'emendamento del Governo all'articolo 14. Si prevede - ha detto l'esponnente dell'esecutivo - un onere di 200mila euro per il 2014, 2 milioni per il 2015 e 1,5 milioni per il 2016.
"E' stato possibile trovare risorse che consentiranno di sostenere un comparto importante, contribuendo in questo modo a dare un sostegno deciso al made in Italy. Si tratta di un impegno notevole del governo in questa difficile congiuntura economica nell'investire per il rilancio e lo sviluppo", ha spiegato Vicari. "Questa misura contribuirà senza dubbio a finanziare tutta la filiera collegata alla produzione ed installazione delle pompe di calore, producendo effetti positivi su tutto l'indotto”, ha aggiunto.
Novità anche per i grandi elettrodomestici, che potranno usufruire della detrazione del 50% dell'importo speso, così come già previsto per i mobili (solo negli immobili soggetti a ristrutturazione, per una spesa di 10.000 euro fino a tutto il 2013. Grazie ad un emendamento all'articolo 16 del dl il bonus mobili varrà non solo per gli elettrodomestici da incasso, ma per tutti i "grandi elettrodomestici", a patto che abbiano un consumo energetico di classe A+ (A per i forni). Il cambio di formulazione, poi, ha poi reso "aggiuntiva" rispetto al tetto dei 96.000 euro previsti per i lavori di ristrutturazione, la somma di 10.000 euro di spesa (e quindi di 5.000 euro di sconto da spalmare in 10 anni) che potrà essere utilizzata per l'acquisto di mobili o degli elettrodomestici cosiddetti "bianchi". Ricordiamo che il bonus in questione vale solo per mobili ed elettrodomestici da installare in immobili oggetto di ristrutturazioni a loro volta coperte dalle detrazioni del 50%.
FONTE: qualenergia.it
"E' stato possibile trovare risorse che consentiranno di sostenere un comparto importante, contribuendo in questo modo a dare un sostegno deciso al made in Italy. Si tratta di un impegno notevole del governo in questa difficile congiuntura economica nell'investire per il rilancio e lo sviluppo", ha spiegato Vicari. "Questa misura contribuirà senza dubbio a finanziare tutta la filiera collegata alla produzione ed installazione delle pompe di calore, producendo effetti positivi su tutto l'indotto”, ha aggiunto.
Novità anche per i grandi elettrodomestici, che potranno usufruire della detrazione del 50% dell'importo speso, così come già previsto per i mobili (solo negli immobili soggetti a ristrutturazione, per una spesa di 10.000 euro fino a tutto il 2013. Grazie ad un emendamento all'articolo 16 del dl il bonus mobili varrà non solo per gli elettrodomestici da incasso, ma per tutti i "grandi elettrodomestici", a patto che abbiano un consumo energetico di classe A+ (A per i forni). Il cambio di formulazione, poi, ha poi reso "aggiuntiva" rispetto al tetto dei 96.000 euro previsti per i lavori di ristrutturazione, la somma di 10.000 euro di spesa (e quindi di 5.000 euro di sconto da spalmare in 10 anni) che potrà essere utilizzata per l'acquisto di mobili o degli elettrodomestici cosiddetti "bianchi". Ricordiamo che il bonus in questione vale solo per mobili ed elettrodomestici da installare in immobili oggetto di ristrutturazioni a loro volta coperte dalle detrazioni del 50%.
FONTE: qualenergia.it