
In sette anni l'Italia dovrà quasi centuplicare i punti di ricarica per i veicoli elettrici. A chiederlo è l'Unione Europea, che fra gli obiettivi vincolanti fissati nel pacchetto “energia pulita per il trasporto” ha stabilito per il nostro paese la messa a disposizione, entro il 2020, di 125mila punti per il rifornimento green. E se si considera che nel 2011 le colonnine di ricarica, stando alle stime, erano 1.350 c’è ancora molto da fare. PER NON CEDERE IL PASSO ALL'ORIENTE. La proposta, che per diventare esecutiva necessita l'approvazione degli Stati Membri, riguarda non solo il nostro paese, ma prevede un'aumento esponenziale di strutture per la ricarica in tutta l'Ue. Ed è stata dettata, come riferisce la Commissione stessa- dalla volontà di ritagliarsi un'ottima posizione in un mercato mondiale in pieno sviluppo (tra India e Cina, nel 2020 circoleranno oltre 6milioni di veicoli elettrici).
PIU' STAZIONI GPL, CARBURANTI AD IDROGENO E MISCELE BIO. Nella Strategia presentata presentata nella giornata di oggi a Bruxelles è previsto anche l'aumento delle stazioni di rifornimento Gpl per le navi nei porti europei e lungo le autostrade degli assi prioritari europei. A cui si aggiungono misure per favorire la diffusione dei carburanti ad idrogeno e delle miscele di biocarburanti.
FONTE: CASAeCLIMA
PIU' STAZIONI GPL, CARBURANTI AD IDROGENO E MISCELE BIO. Nella Strategia presentata presentata nella giornata di oggi a Bruxelles è previsto anche l'aumento delle stazioni di rifornimento Gpl per le navi nei porti europei e lungo le autostrade degli assi prioritari europei. A cui si aggiungono misure per favorire la diffusione dei carburanti ad idrogeno e delle miscele di biocarburanti.
FONTE: CASAeCLIMA