
“Negli ultimi due anni il prezzo del metano sui mercati internazionali è sceso del 20%, ma l’Autorità per il Gas e l’Energia, invece di deliberare tali diminuzioni sulle bollette di 26 milioni di famiglie e quattro milioni di piccole e medie imprese, ha provveduto a continui salassi, con rincari pari al 23,7%, più di 4 volte l’inflazione, generando una perdita del potere di acquisto ad esclusivo vantaggio dei gestori”. È quanto denunciano Adusbef e Federconsumatori secondo cui “Le Autorità indipendenti, istituite per legge con la finalità di tutelare interessi di particolare rilevanza, quali i servizi diffusi di pubblica utilità, come il gas e l’energia, invece di salvaguardare anche i diritti e gli interessi dei consumatori e delle famiglie, si fanno influenzare da monopoli ed oligopoli, assecondando i loro esclusivi desiderata”.
Le due associazioni dei consumatori, analizzando tutte le voci di spesa di una bolletta tipo, concludono che “la parte della fattura legata davvero al prezzo della materia prima consumata ammonta solo al 37,4% (il 39,6% volendo considerare nel calcolo anche la quota fissa dei servizi di vendita, legata al prezzo della materia prima, ma non alla quantità effettivamente consumata dall’ utente). Ciò implica che ben il 62,6% circa dell’importo della fattura in esame non è costituito da voci legate al prezzo della materia prima consumata, bensì a oneri di altro tipo (distribuzione, trasporto, assicurazioni, profitti ed oneri fiscali addossati sulla pelle dei consumatori)”.
La bolletta esaminata, osservano Adusbef e Federconsumatori, ha subito un rincaro nel biennio del 23,7% pari a 44 euro nel 2011 e a 32 euro nel 2012, per un aggravio di 76 euro per ognuna delle famiglie ed oneri complessivi di 2,4 miliardi di euro. Al contrario, “con un’Authority meno dipendente dagli interessi dei gestori, doveva diminuire di 23 euro nel 2011 e di 18 nel 2012, con un risparmio di 41 euro a famiglia”.
Le due associazioni chiedono pertanto “l’impegno dei partiti a congelare per un biennio tutti i rincari di prezzi e tariffe, per contribuire ad uscire dalla recessione dando impulso alla ripresa economica con una maggiore capacità di spesa dei consumatori”.
Aeeg: da aprile bollette del gas meno salate
Secondo quanto annunciato dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas, da aprile 2013 le bollette del gas cominceranno a calare per effetto dell'introduzione di nuovi meccanismi di aggiornamento: “il decremento complessivo sarà del 6-7%, con un risparmio di circa 90 euro su base annua”, annuncia l'Autorità.
I nuovi meccanismi dovrebbero consentire un’azione “molto incisiva a beneficio di famiglie e piccoli consumatori, proseguendo nel percorso già avviato dal 2011 per contenere le bollette e trasferire i benefici derivanti dalla maggiore concorrenza sui mercati all’ingrosso e dall’avvicinamento dei prezzi italiani a quelli Ue, reso possibile anche grazie all’istituzione da parte dell’Autorità del mercato di bilanciamento, in grado di fornire un prezzo ‘spot’ non più legato a contratti di lungo periodo”.
FONTE: CASAeCLIMA
Le due associazioni dei consumatori, analizzando tutte le voci di spesa di una bolletta tipo, concludono che “la parte della fattura legata davvero al prezzo della materia prima consumata ammonta solo al 37,4% (il 39,6% volendo considerare nel calcolo anche la quota fissa dei servizi di vendita, legata al prezzo della materia prima, ma non alla quantità effettivamente consumata dall’ utente). Ciò implica che ben il 62,6% circa dell’importo della fattura in esame non è costituito da voci legate al prezzo della materia prima consumata, bensì a oneri di altro tipo (distribuzione, trasporto, assicurazioni, profitti ed oneri fiscali addossati sulla pelle dei consumatori)”.
La bolletta esaminata, osservano Adusbef e Federconsumatori, ha subito un rincaro nel biennio del 23,7% pari a 44 euro nel 2011 e a 32 euro nel 2012, per un aggravio di 76 euro per ognuna delle famiglie ed oneri complessivi di 2,4 miliardi di euro. Al contrario, “con un’Authority meno dipendente dagli interessi dei gestori, doveva diminuire di 23 euro nel 2011 e di 18 nel 2012, con un risparmio di 41 euro a famiglia”.
Le due associazioni chiedono pertanto “l’impegno dei partiti a congelare per un biennio tutti i rincari di prezzi e tariffe, per contribuire ad uscire dalla recessione dando impulso alla ripresa economica con una maggiore capacità di spesa dei consumatori”.
Aeeg: da aprile bollette del gas meno salate
Secondo quanto annunciato dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas, da aprile 2013 le bollette del gas cominceranno a calare per effetto dell'introduzione di nuovi meccanismi di aggiornamento: “il decremento complessivo sarà del 6-7%, con un risparmio di circa 90 euro su base annua”, annuncia l'Autorità.
I nuovi meccanismi dovrebbero consentire un’azione “molto incisiva a beneficio di famiglie e piccoli consumatori, proseguendo nel percorso già avviato dal 2011 per contenere le bollette e trasferire i benefici derivanti dalla maggiore concorrenza sui mercati all’ingrosso e dall’avvicinamento dei prezzi italiani a quelli Ue, reso possibile anche grazie all’istituzione da parte dell’Autorità del mercato di bilanciamento, in grado di fornire un prezzo ‘spot’ non più legato a contratti di lungo periodo”.
FONTE: CASAeCLIMA